Amori amari: nata il 4 luglio

A volte, rovistando tra le vecchie cose, tornano a galla mondi interi di ricordi e qualche foglio ormai sbiadito… Nata il 4 luglio del millenovecentononimporta è stata il mio ultimo amore, quell’amore che si incontra una volta nella vita, quell’amore che temo non mi sia più dato di provare.

      

Roma, 4 luglio duemilanonimporta
Oggi è solo il 4 luglio, eppure mi sembra di conoscerti da sempre e so di non voler smettere di conoscerti mai…
Sembra passato un secolo da quel tuffo nell’acqua buia e tempestosa di quel fantastico mare, affascinante e nello stesso tempo pieno di insidie.  Quel tuffo lo rifarei mille e mille volte ancora, quel semplice tuffo mi ha regalato quello che avevo intuito fin dal primo momento, da quel primo sguardo di meraviglia, la meraviglia di vedere tanta bellezza avvolta di imbarazzo, la meraviglia di sentirmi cadere nei tuoi occhi, di non riuscire a schivarli, a schivarti…
L’audacia di quel tuffo mi ha consentito di scoprirti, di conoscerti, di conoscermi, ha tramutato il sogno del sognatore nella realtà più bella che si possa immaginare, mi ha fatto scoprire l’ignoto di una parola a cui nella vita avevo attribuito mille significati ma che non era mai stata mia…
Quel semplice tuffo ha messo ogni cosa al suo posto, ha dato senso ad un fiore, ad un tramonto, ad una stella, al sole ed alla luna; tante meraviglie che erano lì in attesa che tu me le mostrassi nella loro infinita bellezza, tante meraviglie che ora sono lì a ricordarmi quanto è grande il mio amore per te.
Un tuffo, un semplice tuffo; eppure la sua semplicità mi ha aperto un mondo sconosciuto, per la prima volta mi trovo, di fronte ad una donna senza barriere, senza filtri, senza giochi ed inganni reciproci. Non potevo rimanere sullo scoglio, era troppo bello quel mare, in quel mare per la prima volta ho sentito il sapore di un bacio, ho sentito il profumo di una donna, per la prima volta ho fatto davvero l’amore, ho perso i confini per trovare dei confini più grandi, per provare emozioni mai così intense, per scoprire cosa significasse amare.
Ora sono in mare, nuoto, a volte la corrente mi porta via, a volte l’orizzonte è lontano… Ma la bellezza delle sensazioni che mi offri mi toglie ogni fatica, mi restituisce il fiato, mi avvicina l’orizzonte ed io continuo a nuotare, accanto a te, non potrei e non vorrei fare altrimenti… Io ti ho trovata.
Grazie per avermi regalato tutto ciò… Buon compleanno Piccolina.    
Francesco
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