Ascanio Celestini: la donna che lavora al supermercato

Violetta è una giovane donna che lavora in un supermercato. Lavora alla cassa dove fatica anche ad alzarsi per andare in bagno. Allora immagina di essere una Regina…

Ascanio Celestini , con il suo fare concitato, incalzante, martellante racconta la storia di Violetta, della madre muta sempre più vecchia e del padre morto che sapeva fare tutto, finanche la pasta con il tonno, che la pasta con il tonno, mica tutti la sanno fare. Violetta lavora al Supermercato, o così immagina Ascanio, nel suo monologo senza tempo. Alla cassa, che è il suo trono, di cui lei è regina, regina senza gambe e senz’anima. Senza sentimenti. Violetta quando lavora al Supermercato dismette i suoi panni da umana e diventa la Regina della cassa. Dove sorride a tutti, a chi le vuole bene, a chi le vuole male, a chi le fa del bene e a chi le fa del male.

Il lavoro come estraneazione dell’essere umano. Violetta, alla sera, ritorna ad indossare i suoi vestiti da giovane sempre meno giovane e qui ritrova la sua umanità, ritrova la sua femminilità e la tragedia di suo padre morto, una tragedia da taschino. Che deve rimaner nascosta in un mondo che corre, che non gliene frega niente a nessuno del dolore di una donna che lavora alla cassa di un supermercato.

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