Le grandi Coop appaltano il marchio a soggetti esterni o a loro stesse, costituite in società private non cooperative, e ottengono un abbassamento del costo del lavoro a danno di chi la Coop la fa tutti i giorni: le commesse e i commessi.
La domanda nasce spontanea: cosa ne sanno i milioni di soci Coop di tutto ciò? Sarebbero d’accordo? Che fine ha fatto lo spirito cooperativistico?
Qualche anno fa un gruppo di iscritte e delegate USB ha realizzato un contro spot (che puoi vedere cliccando quì), ispirato all’allora testimonial Luciana Littizzetto, che su YouTube è stato cliccato da decine di migliaia di utenti della rete.
Alla luce di quanto sta accadendo in questi giorni nel Lazio ed in Umbria e per quanto già accaduto in Campania, Puglia e Sicilia, credo sia il caso di rendere merito a quelle lungimiranti commesse.