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Crisi Unicoop Tirreno: zero licenziamenti e nessun diritto eroso

Una settimana a perdifiato, intensa e ricca di emozioni. Un’assemblea dopo l’altra, tanti incontri nuovi e vecchie conoscenze. I lavoratori Unicoop Tirreno sono preoccupati e hanno un futuro incerto, sì. Lo vedo nei loro occhi. Ma sono sicuro che sapremo uscire tutti assieme indenni da questa crisi.

Lo so, sembrerà la solita dichiarazione di un sindacalista abituato a vivere crisi aziendali, ma non lo è. Non lo è perché Unicoop Tirreno è la mia azienda di “provenienza”, ma non lo è soprattutto perché credo fortemente che per raggiungere un obiettivo è necessario essere visionari.

E io questo obiettivo, dichiarato mezzo stampa e in tutti i luoghi di lavoro dove ho svoto le assemblee, lo voglio centrare, assieme a voi. Zero licenziamenti e nessun diritto eroso per i lavoratori “operai”. Già, perché se qualche sacrificio lo si dovrà fare, che lo facciano loro. Lo facciano risparmiando sugli sprechi e sui salari dei dirigenti e dei quadri aziendali che sono ben oltre la normale retribuzione di un cooperatore. Lo facciano risparmiando sugli appalti troppo onerosi o erodendo quell’enorme mole di costose agibilità riservate ai soliti sindacati che ci hanno accompagnato fin qui.

Una settimana a perdifiato, tanti volti e tante storie. Molti amici riabbracciati e molti ricordi. Una settimana dove ho misurato l’incazzatura delle lavoratrici e dei lavoratori. Dove ho toccato con mano quanti drammi personali scaturirebbero da questa crisi. Mogli e mariti che si sono innamorati tra uno scaffale e l’altro, donne che guadagnano quel poco senza il quale manderebbero in crisi la propria famiglia, mutui ancora da pagare e figli da mantenere.

Bene, io sono visionario e spero che voi riusciate ad esserlo con me. Perché se saremo bravi, ma bravi davvero, noi quell’obiettivo lo centriamo e a casa ci mandiamo quelli che la crisi l’hanno provocata.

Un grosso in bocca al lupo a tutti noi e un ringraziamento speciale a tutte le delegate e i delegati che in questi giorni non si stanno risparmiando, neanche un po’. Un esempio per me e spero anche per voi.

About Francesco Iacovone

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