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Direttori e addetti vendita alleati contro la multinazionale della GDO

Buongiorno Francesco,

siamo un gruppo di ex direttori e addetti vendita di una grande azienda multinazionale della GDO, ti invio la lettera di una di noi, che vale per tutti. Attualmente siamo tutti in causa e molti in cura presso psicologi e terapie di gruppo. L’azienda non sa che ci siamo uniti e abbiamo organizzato una specie di class action.

Ma avevo piacere di raccontarti questa storia., perché abbiamo capito che l’unione fa la forza. E non sempre bisogna accettare di essere trattati come nullità. Io per esempio adesso sono senza lavoro, ma non rimpiango nulla. Ho deciso di combattere fino alla fine insieme ai miei colleghi.

Ecco la lettera:

Con la presente sono a comunicare la mia diagnosi psichiatrica di “Disturbo dell’adattamento con umore depresso”, sindrome causata da una situazione su luogo di lavoro da continue pressioni gestionali da parte dell’A.M., la cui politica gestionale sembra essere quella del terrore. Io ho iniziato a soffrire di ansia nel secondo semestre del 2018 e dall’inizio del 2019 si sono aggiunti anche gli attacchi di panico, sempre in correlazione a telefonate o discussioni avvenute con l’ AM di riferimento. La sig.ra XXXXXX ha delle peculiarità nella sua gestione tra cui: umiliare le persone, urlare loro al telefono o di persona la propria inettitudine, farle sentire inadeguate in modo perenne (nonostante il negozio magari fatturi in modo performante). Non c’è mai nulla che la soddisfi, ed è fautrice del dividi et impera sia nella relazione tra direttore e staff, sia nelle relazioni tra direttori della stessa area o città ai quali proibisce il dialogo tra colleghi. Dialogo che serve per confrontarsi sulle cifre, sui parametri di negozio, sui alcuni tipi di materiali che possono essere utili per le promo, o su dubbi che si possono avere ed ai quali l’ A.M. non risponde perché non reperibile ne telefonicamente ne via mail. ‌La sig.ra XXXXXX cerca di snaturare le persone che non le piacciono o che non la pensano come lei, lavorare con questa persona ha creato in me un forte senso di inadeguatezza che ha portato ad ansia somatizzata con disturbi su alimentazione, insonnia, autostima e bassi livelli di energia che mi hanno portato ad un’assenza per malattia da metà giugno 2019 ad oggi.

Abbiamo subito tutti le stesse cose. Per adesso siamo un numero abbastanza cospicuo, ma speriamo si aggiungano altri colleghi.

Grazie per tutto quello che fai: le tue lotte ci hanno aiutato ad iniziare questa battaglia.

About Francesco Iacovone

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