Ikea day: l’8 dicembre monta la protesta e smonta l’arroganza

La festività dell’8 dicembre apre il mese dello shopping natalizio prima, e dei saldi poi. E’ il mese in cui i lavoratori del commercio sono messi a dura prova, con turni che prevedono il lavoro forzato nelle festività, il lavoro notturno e la rinuncia ai riposi.

Il contraltare ulteriormente negativo riguarda la sfera familiare e privata, obbligata ad assistere inerme alla grande assenza nel focolare domestico di questi lavoratori. Ed è proprio al tempio del focolare domestico, Ikea, che noi in quella giornata vogliamo portare la nostra protesta.

L’USB sostiene la lotta di tutti i lavoratori e le lavoratrici del commercio, che si vedono quotidianamente sottrarre diritti costituzionali (primi tra tutti quelli di rappresentanza e di sciopero), e diritti di vita, sempre più messa in secondo piano rispetto ai diktat aziendali e commerciali.

Il ruolo che ha scelto Ikea, in questo scenario, ci ha purtroppo riconsegnato l’immagine di un’azienda che ha tentato di azzerare il diritto di sciopero ai danni di una sua lavoratrice, contestandole disciplinarmente un diritto costituzionale. Provvedimento doverosamente ritirato, ma che non smette di mostrare in tutto lo stivale  — con gravi episodi a Milano  — il pugno duro e l’arroganza di chi crede di poter calpestare la legge che tutela la rappresentanza e la partecipazione sindacale.

Ikea, come altre grandi aziende della GDO, continua impunemente a rifiutarsi di applicare gli aumenti contrattuali, tergiversando e temporeggiando su tutte le questioni inerenti la dignità ed il benessere dei suoi lavoratori. Dignità e benessere che prendono forma economica da un lato, ma che sono anche legati al tempo.

Ed è il tempo negato, quello del lavoro domenicale e festivo sottratto a queste donne e questi uomini, il vero cuore della nostra protesta. Nell’immaginario collettivo, Ikea è patron del concept della famiglia e della casa, dell’accoglienza, del riposo e del relax. Dimensioni negate ai propri dipendenti. Bene, noi quel tempo lo rivogliamo tutto!!

Tratto da una riflessione di Maria Sarsale, delegata USB Zara.

About Francesco Iacovone

About Francesco Iacovone

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *