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Il caporalato dentro la città, se questo è un uomo: lettera aperta al sindaco Roberto Gualtieri

Caro Roberto Gualtieri, se questo è un uomo…

Se questo è un uomo la nostra splendida città deve restituire la medaglia d’oro alla Resistenza e ripudiare la Costituzione Repubblicana. Perché un uomo per essere tale non deve essere sfruttato da un altro uomo. Non può rinunciare alla propria dignità per un poco d’elemosina concessa in cambio di lavoro. Lavoro vero.

Bene, caro Primo cittadino della capitale dell’accoglienza fin dai tempi degli antichi romani, a Leonard accade proprio questo. E questo accade dopo il suo viaggio nel deserto africano a soli 17 anni, la deportazione nei lager libici, le torture, la traversata del Mediterraneo in tempesta a bordo di una carretta del mare fino a trapani. E poi nel Ctp di Bergamo e ancora quello di Milano fino a che è finalmente giunto a Roma. In via Laurentina.

Ed è lì che è iniziato un nuovo modo di sfruttare questo essere umano. Un modo subdolo e inumano. Una noto catena commerciale sfrutta il suo lavoro a costo zero per “regalargli” in cambio un posto sulla sua pertinenza per fare l’elemosina del carrello, che tra l’altro è notoriamente gestita da un racket.

Negli anni 50 dello scorso secolo, nel sud degli Stati Uniti, c’era Rosa Parks che lottava per i diritti di tutt@, per un posto a sedere sul bus. Oggi abbiamo Leonard, che lotta per un posto di lavoro dignitoso e contro chi gli ha tolto il sogno di un futuro migliore.

Ma veniamo al dunque, caro Roberto, noi abbiamo il dovere di lottare al fianco di Leonard. Anche per dimostrare ai qualunquisti che non tutti i politici né tutti i sindacalisti fanno schifo. Noi abbiamo il dovere di far vivere a Leonard il sogno che ha cullato nella notte di mare in tempesta. Noi dobbiamo farlo per lui e per noi. Per poterci guardare allo specchio e raccontarci che uno, almeno uno, lo abbiamo salvato. E magari inneschiamo un meccanismo virtuoso che da uno ci porta a due, poi a tre e così via.

Leonard Vs Coop

Guardalo, caro Sindaco, sembra uno dei nostri ragazzi che ha voglia di fare rap. E allora, quando battaglia, ci troveremo tutti e tre: io ti accompagnerò alla tua chitarre con la mia batteria e Leonard intonerà Bella ciao.

Con affetto, da uomo a uomo per un uomo.

Francesco Iacovone

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