Negozi chiusi domeniche e festivi: favorevoli e contrari

L’idea del governo divide clienti e lavoratori, nel video di Repubblica io ovviamente parlo per i favorevoli.  

Il governo vorrebbe dire basta alle aperture domenicali dei negozi modificando il decreto “Salva Italia” varato dal governo Monti, che aveva introdotto su questo fronte la massima autonomia da parte degli esercenti. Vari i giudizi dei lavoratori direttamente interessati alla riforma, per la maggior parte giovani commessi ma anche qualche partita iva. Per i primi, quasi tutti con un regolare contratto d’assunzione, la riforma non cambierebbe molto in termini economici a fronte di un grosso cambiamento della qualità della vita. Per chi invece è pagato a provvigione, la domenica rappresenta il giorno di massimo guadagno e non poter lavorare nel week end procurerebbe una diminuzione degli introiti non indifferente.
About Francesco Iacovone

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2 Comm.

  1. In tempi andati la spesa si faceva il sabato, per restare a casa la domenica, giorno in cui la famiglia andava a messa, e magari dopo si compravano il giornale e le pastarelle….
    Ma era un giorno speciale!; Ora non esiste unità nella famiglia, e chi ne soffre soni i figli che vengono lasciati soli, ed ecco che la società cambierebbe in meglio, bisogna tirnere ai valori di rispetto reciproco, per le persone più “grandi”, per gli insegnanti. Di questi tempi la medaglia si è rovesciata, ahimè!

  2. Quando si stava a casa la domenica dal lavoro…io ero a casa con i miei figli.. ora se tutte i membri della famiglia lavorano…mi spiegate come si fa a stare in famiglia? Scusate il gioco di parole ma è così…
    Le madri lavorano nei C/C sempre, domeniche e feste comandate…e i figli passano a trovarci in negozio con i papà o i nonni…ecco perché sono divise le famiglie. Sicuramente ci sarebbe più armonia sia a casa che al lavoro

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