Salvate il commesso Ryan: il Governo intervenga sullo shopping

Salvate il commesso Ryan, parafrasando un vecchio film: la zona rossa allo studio del Governo è un inutile provvedimento di facciata, altro che modello Merkel, siamo alle comiche. Siamo alla sconfitta della salute davanti allo shopping.

Negozi, bar e ristoranti chiusi nei giorni festivi e prefestivi: è la stretta che il governo potrebbe decidere per impedire quanto accaduto negli ultimi giorni. Ma è il solito provvedimento debole che non serve a ridurre la trasmissione virale. Le scene immonde che si sono viste le pagheremo a caro prezzo (ce lo dicono tutti gli esperti), e chiudere i festivi e i prefestivi non servirà a mitigare la folle corsa allo shopping natalizio e all’aperitivo.

Altro che “modello Merkel”, il Governo prepara un provvedimento inutile perché non sono certo il 25, 26 dicembre o il Primo gennaio i giorni in cui i fanatici dello shopping affolleranno le strade e i megastore cittadini. Il settore vede il maggior afflusso nei giorni immediatamente precedenti e successivi, per tirare il fiato proprio nei giorni di festa.

Il Governo non conosce le dinamiche dei flussi di vendita o, peggio, prepara il solito provvedimento che non scontenta nessuno. Un’operazione dannosa per la salute dei milioni di lavoratori del commercio, sempre più esposti alla trasmissione virale.

Quello che abbiamo visto nelle vie dello shopping e nei centri commerciali è inaccettabile, dimostra che gran parte degli italiani non ha alcuna contezza dell’effetto di quegli assembramenti. Il paese che scambia la libertà per l’essere liberi di fare shopping è un Paese senza futuro e quando dalle tue decisioni dipende la vita delle persone e con quelle decisioni puoi salvare decine di migliaia di vite, non esistono tentennamenti o interessi di bottega (e di bottegai). Quello è stato il modello Merkel, un provvedimento netto e chiaro a tutela della vita dei cittadini tedeschi.

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