Shhhhhhhhhhh… fate silenzio… altri 400 sogni sono affondati in mezzo al Mar Mediterraneo. Spegnete le scritte dalle felpe, nascondete quel becero razzismo che vi accompagna e tacete, figli di un popolo di migranti dalla corta memoria.
Shhhhhhhhhhh… fate silenzio… 400 tra bambini, donne, uomini, sono affondati insieme al loro sogno di una vita migliore. Abbiate un po’ di pudore e fate che il silenzio abbia la meglio sulla vostra idiozia!
Non è una giornata come tutte le altre, dovrei preparare l’iniziativa del Primo Maggio ma non riesco a pensare, a concentrarmi; a non sentire la paura, la disperazione, la speranza di quelle 400 vite affondate in mezzo al mare. Poveri cristi che fuggivano dalle guerre e dalle carestie; poveri cristi che cercavano rifugio nel paese del “daje all’immigrato”, della guerra tra poveri, nel paese degli emigranti trasformatisi in razzisti. Nel paese degli astensionisti.
Non riesco a non pensare a chi soffia sul fuoco, agli sciacalli a caccia di voti, allo starnazzare delle platee televisive asservite al populismo di una classe dirigente improbabile e ignorante. Non riesco a non pensare a quel mondo di mezzo, fatto di criminali e di fascisti che hanno fatto affari alle spalle dei cittadini, strumentalizzando proprio quei sogni migrati nel posto sbagliato. Non riesco a non pensare a chi ha scelto di trivellare il mare che ormai è una fossa comune di disperati, non riesco a non pensare al “ciaone” di politici mai eletti.
Abbiamo bisogno di silenzio e di pudore di fronte alla morte di 400 persone. Abbiamo bisogno di non abituarci mai a queste tragedie che dovrebbero far riflettere chi governa questo assurdo sistema di accumulazione della ricchezza riservato a pochi, il cui prezzo è pagato sempre più di frequente con la vita di molti.
Ora più di qualcuno si accorge che in Africa ci sono le guerre, che in Africa si muore, che in Africa muoiono i bambini. Bene, che facciano silenzio. Lo stesso assordante silenzio che li ha contraddistinti durante la morte di tanti civili e tanti bambini lontano dalle coste del nostro paese.
Facciano silenzio, un silenzio rispettoso della morte di tanti migranti e del dolore dei loro familiari.
Abbiano un po’ di pudore e facciano che il silenzio abbia la meglio sulla loro idiozia!
Charles Baudelaire scriveva: “Uomo libero sempre avrai caro il mare”. Purtroppo ad alcuni è lasciata soltanto la liberà di morirci in mezzo al mare, insieme ai propri sogni…
Shhhhhhhhhhh… fate silenzio…