Mentre al family day, passerella per politici sposati un buon numero di volte, preti e frequentatori abituali di prostitute e transessuali, inneggiano alla famiglia tradizionale, una famiglia tradizionale è vittima della peggiore delle sorti. E’ vittima di una strage!
Questa mattina a Vaiano, un piccolo borgo abitato da un paio di cento anime, al confine tra l’Umbria e la Toscana nel comune di Castiglione del Lago (in provincia di Perugia), Maurilio Palmerini, 58 anni, ha uccio i due figlioli, Giulia e Hubert, accoltellandoli. Maurilio ha ferito la moglie e si è poi suicidato gettandosi in un pozzo vicino casa.
Una tragedia dettata dalla follia e dalla depressione, è certo. Ma sembra altrettanto certo che la follia è scaturita dalla crisi e dalla mancanza di lavoro. Maurilio aveva lavorato come rappresentante di farmaci e come operaio ma al momento, sia lui che la moglie, tiravano avanti con lavoretti saltuari e con l’aiuto della piccola comunità di paese. Inoltre, da quanto raccontano i vicini, alla famiglia era stata pignorata la casa.
Il vicino di casa che ha provato a salvarlo lo ha descritto come una “persona onesta e perbene”. Insomma, una persona normale di una famiglia tradizionale. Oggi c’era tanta gente in piazza a difesa di una famiglia che ormai non difende più nessuno, neanche le leggi sul lavoro. E quando 10-50-100 lavoratori, e le famiglie di questi, precipitano sul lastrico? Nessun family day, nessuna levata di scudi… bellezza è la crisi.
La famiglia non si difende nella sua composizione di genere, non si difende con l’ipocrisia e con gli ipocriti. La questione dei diritti civili è una questione che riguarda tutti noi, il nostro futuro, la capacità di rinnovarci e di vivere in un paese che accoglie. L’amore è solo amore e sarà capace di travalicare quelle barriere che oggi qualcuno ha eretto al Circo Massimo.
Per difendere la famiglia, si devono invece difendere la libertà di scelta, il lavoro, i diritti e i beni comuni. Perché oggi è una giornata triste per tutti: due bambini uccisi dalla follia omicida di un padre disperato e abbandonato da una società che non ha saputo difendere la dignità sua e dei suoi cari. Altro che family day!!